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Dazi e nuove sfide per le imprese: crescono i manager in Italia


ROMA – Ottanta candelina per Manageritalia. La Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato si è data appuntamento oggi a Roma in un un evento che ha accolto anche le voci di importanti esponenti di governo.

Ad aprire i lavori di questo importante traguardo per il mondo del management e dell’economia Marco Ballarè, presidente di Manageritalia seguito dai saluti istituzionali dei ministri Mirina Elvira Calderone (Lavoro e Politiche Sociali), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e del vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli e il video messaggio di Carlo Sangalli, presidente Confcommercio – Imprese per l’Italia.

“I dazi e la volatilità finanziaria e dei mercati che si sono così amplificati in queste settimane richiamano ancor più ad un impegno della nostra associazione e dei manager per supportare le forti trasformazioni che a maggior ragione oggi dobbiamo portare a compimento” cosi Marco Ballarè, Presidente di Manageritalia che continua: “È necessario anche incrementare il dialogo con le istituzioni, perché mai come in questo momento vanno ascoltati i protagonisti dei mercati, imprenditori, manager e professionisti. Le loro idee possono aiutare la politica a definire le linee guida dell’azione governativa, apportando stimoli e riflessioni a livello politico ed economico.

“Dobbiamo ascoltare gli attori del mondo del lavoro e chi ha competenze, tra cui i manager e Manageritalia che li rappresenta, per mettere in atto azioni sempre più capaci di aumentare la produttività delle imprese e il benessere dei lavoratori” spiega Mirina Elvira Calderone Ministro del Lavoro e Politiche Sociali che continua: “I dati su occupati e disoccupazione sono buoni ma dobbiamo fare ancor meglio e supportare un aumento dei salari. In questo è importante anche il welfare, cavallo di battaglia contrattuale di Manageritalia. Continuiamo a lavorare insieme ancor più in tempi così instabili e difficili”.

“Nel contesto attuale complesso e difficile, i manager sono sempre più elemento necessario e fondamentale per la crescita delle aziende e dei progetti imprenditori” così commenta Adolfo Urso, Ministro delle imprese e Made In Italy che prosegue: Le PMI hanno bisogno di manager non solo nel delicato scenario dei passaggi generazionali, ma in maniera strutturale per competere, comprendere e attuare i cambiamenti tecnologici e di mercato. Le PMI non possono più fare a meno dei manager per stare sul mercato e competere.

“Come Confcommercio condividiamo il percorso di Manageritalia, un cammino comune che ha portato a importanti traguardi” commenta Carlo Sangalli, presidente Confcommercio – Imprese per l’Italia che continua. “Ora più che mai, in un contesto incerto e sfidante, sono necessari manager preparati che sappiano interpretare il futuro e in molti casi anticiparlo con sguardo lungimirante anche attraverso l’ausilio della tecnologia che deve comunque mettere al primo posto la persone e l’intuizione dell’uomo”.

“Un 80esimo anniversario che testimoni che la vostra associazione è sana, in crescita, apprezzata da associati e istituzioni” così il Vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli che prosegue: “il nostro sistema economico ha sempre avuto bisogno di manager e la velocità con cui evolve il mondo la rende la managerialità ancora più necessaria. Manageritalia sa anticipare le sfide e il cambiamento sia nel mondo del lavoro che nella società, proponendo soluzioni sempre nuove per tutelare i suoi associati”.

La mattinata è proseguita con la tavola rotonda “Manageritalia: 80 anni di leadership e innovazione per il futuro dell’Italia” un momento di approfondimento che ha evidenziato la necessità del Paese di avvalersi delle migliori competenze per gestire al meglio i processi di cambiamento in atto nel mondo del lavoro e dell’imprese italiane grazie al confronto con: Tito Boeri professore Università Bocconi di Milano, Carlo Cottarelli direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano – Emanuela Trentin, AD di Siriam Veolia- Cristina Scocchia, AD di illycaffè, moderati dallo storico e giornalista Paolo Mieli che ha aperto sottolineando il ruolo dei sindacati, dei dirigenti e degli imprenditori nella ricostruzione del Paese.

In Italia, oggi, il mondo dei servizi di mercato è il 59% del Pil (73% includendo anche il pubblico) e sempre più protagonista dell’economia del Paese. Il settore che occupa oltre il 50% dei lavoratori e dal 1995 ha generato oltre 3,5ml di posti di lavoro. In particolare, la managerialità italiana ha fatto segnare +2,6% nell’ultimo anno nel settore privato e + 9.4% dal 2008 a oggi (Fonte Istat 2024). Questo anche se nell’intera economia italiana rimane il gap con l’estero, visto che solo nel 30% delle nostre aziende familiari c’è un manager esterno alla famiglia dell’imprenditore contro l’80% di Francia, Germania e Spagna. Per questo in Italia abbiamo solo 0,9 dirigenti ogni 100 dipendenti contro il 2-3 dei principali competitor europei, segno di quanto ci sia ancora tanto da fare per introdurre una maggiore managerialità nelle imprese per far crescere l’economia e la nazione.



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