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ad aprile stipendi più magri


Con lo stipendio di aprile lavoratori e lavoratrici di scuola e Afam (alta formazione artistica e musicale) potrebbero ritrovarsi con una brutta sorpresa: una retribuzione più bassa. Frutto di un doppio frutto avvelenato. 

Come è noto il meccanismo di riduzione del cuneo fiscale è stato cambiato in legge di bilancio diventando una detrazione. 

Una novità che non avvantaggia tutti. A questo si è aggiunto il fatto che Noipa (il sistema informatico e di calcolo del ministero dell’Economia) non è stato ancora aggiornato al nuovo sistema.

Il risultato, si legge in una nota della Flc Cgil, è che “un consistente numero di lavoratori della scuola e dell’Afam, pagati tramite Noipa si vedrà ridotto il netto in busta paga anche di oltre 100 euro, senza alcuna spiegazione da parte dell’ente pagatore”.

La modifica del cuneo, sottolinea il sindacato della conoscenza della Cgil, “non assicura per tutti lo stesso vantaggio in busta paga garantito dal precedente sistema e in alcuni casi potrebbe essere peggiorativa, poiché basata sui nuovi scaglioni fiscali, introdotti dal governo Meloni, che riducono la progressività della tassazione a vantaggio dei redditi più alti”. 

Insomma, una doppia beffa, come non bastassero gli stipendi più rispetto ai colleghi europei e anche a quelli dei dipendenti italiani “equivalenti” nella pubblica amministrazione. 

Il tutto, fa notare la Flc Cgil, si aggiunge a “comportamenti pesantemente penalizzanti in termini di tutela del potere d’acquisto. Basti pensare ai contratti pubblici non ancora rinnovati dove si vuole imporre un aumento di un terzo rispetto all’inflazione certificata (inflazione a 17% e aumenti del 6%) o al ritardo con cui vengono pagati i supplenti temporanei”.

Si metta subito riparo al grave danno procurato ai lavoratori con la restituzione immediata di quanto sottratto”, conclude la nota.



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