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“Aumentato a 36 mesi il periodo per rientrare dal debito”


Il presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars Ignazio Abbate ha scritto all’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, in merito alla recente approvazione della norma che amplia i termini temporali di ammortamento per i crediti di esercizio Crias, fissandoli in 60 mesi.

Tale provvedimento – scrive Abbate – offre l’occasione per aiutare tutte le aziende con un finanziamento in corso che stentano a rispettare i piani di ammortamento. E’, pertanto auspicabile, che alle aziende cosiddette “incagliate”, che abbiano un contenzioso bonario in corso e che abbiano fatto richiesta di una dilazione della morosità, oggi prevista per un massimo di 24 mesi, possa essere applicato un ampliamento del periodo di rientro almeno in 36 mesi; così facendo si darebbe respiro alle aziende stesse che pur avendo fatto ricorso al credito non sono nelle condizioni di rispettare le tempistiche di restituzione. Per tale motivo ho chiesto all’assessore Tamajo di voler predisporre un atto di indirizzo verso la Crias, per l’ampliamento del periodo di rientro da parte delle aziende in difficoltà. L’assessore Tamajo, con il solito spirito collaborativo che lo contraddistingue, ha recepito la mia richiesta contattando la direzione generale Crias per chiedere l’estensione del periodo di rientro dal debito a 3 anni. In questo modo si aiuta concretamente il comparto economico consentendo un recupero di somme molto più consistenti rispetto a quanto successo fino ad oggi. Invito pertanto le aziende interessate a riformulare quanto prima la richiesta di dilazione sfruttando le nuove tempistiche”.



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