Contributo a fondo perduto per eliminare l’amianto dalle case siciliane: come ottenerlo
La Regione Sicilia ha stanziato oltre 1,4 milioni di euro per incentivare la rimozione dell’amianto dalle abitazioni private e dai condomini. Il bando copre fino all’80% delle spese sostenute, con un massimo di 5.000 euro per le singole unità abitative.
Palermo, 30 aprile 2025 – Un’importante opportunità per tutti i siciliani che desiderano liberare le proprie abitazioni dall’amianto è finalmente disponibile. L’assessorato regionale dell’Energia, attraverso il dipartimento Acqua e rifiuti, ha pubblicato un bando del valore complessivo di oltre 1,4 milioni di euro per incentivare privati cittadini e condomìni a bonificare le proprie unità immobiliari dalla presenza di questo materiale, notoriamente nocivo per la salute umana e per l’ambiente.
Tempistiche e modalità di accesso al finanziamento
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma dedicata www.bandoamianto.regione.sicilia.it che sarà operativa dalle ore 12:00 del 27 maggio fino alle ore 12:00 del 5 settembre 2025.
Il contributo messo a disposizione dalla Regione Siciliana è particolarmente vantaggioso:
- 80% dei costi effettivamente sostenuti per gli interventi di bonifica
- Fino a 5.000 euro di contributo massimo per singole abitazioni
- Per i condomini, massimo 2.500 euro per appartamento con un tetto di 30.000 euro per l’intero edificio
“Con questo incentivo economico assicuriamo un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che vogliono rendere sicura la propria casa ed eliminare definitivamente il rischio legato alla presenza di materiali e manufatti contenenti amianto,” ha dichiarato l’assessore all’Energia Francesco Colianni.
Il processo per richiedere il contributo è articolato in quattro fasi ben definite:
- Dal 27 maggio 2025: inserimento dati preliminari per ottenere il codice univoco da riportare in tutte le comunicazioni
- Dall’11 giugno 2025: completamento dell’istanza e caricamento della documentazione richiesta
- Dalle 12:00 del 1° settembre alle 12:00 del 5 settembre 2025: fase di validazione delle domande (click day) con successiva approvazione e pubblicazione dell’elenco delle istanze ammesse
- Entro i 150 giorni successivi: presentazione della rendicontazione e della relativa richiesta di pagamento
Quali spese sono coperte dal contributo?
I fondi stanziati, che derivano dal Programma di azione e coesione (Programma operativo complementare) 2014/2020, copriranno esclusivamente le spese relative agli interventi eseguiti successivamente all’invio della domanda, tra cui:
- Elaborazione del Piano di lavoro da presentare all’ASP
- Esecuzione dei lavori di rimozione dei manufatti contenenti amianto
- Trasporto e conferimento dei rifiuti speciali presso impianti autorizzati
- Allestimento del cantiere di lavoro
- Oneri amministrativi e spese tecniche correlate all’esecuzione dei lavori
Perché rimuovere l’amianto è fondamentale per la salute
L’amianto rappresenta un serio pericolo per la salute quando le sue fibre si disperdono nell’aria. L’esposizione a queste fibre può causare gravi malattie come:
- Asbestosi
- Mesotelioma pleurico
- Tumore polmonare
- Altre patologie dell’apparato respiratorio
La Sicilia, con il suo patrimonio edilizio in parte datato, presenta ancora numerosi casi di coperture, tubazioni e altri elementi contenenti amianto nelle abitazioni private.
Un’opportunità da non perdere
“Sono convinto che molti siciliani sapranno approfittare di questa straordinaria opportunità,” ha concluso l’assessore Colianni, sottolineando anche come l’iniziativa garantisca “uno smaltimento dei rifiuti in linea con tutte le normative vigenti, quindi nel pieno rispetto dell’ambiente.”
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale della Regione Siciliana o contattare direttamente il dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato regionale dell’Energia.
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