Olio: il toscano IGP alla fiera del Madonnino. Il Consorzio di Tutela protagonista al centro fiere e alla prima edizione di Toscoleum
Quasi una bottiglia su due di olio extravergine Toscano IGP venduto negli Stati Uniti è Made in Maremma. L’America è croce e delizia per il primo olio IG tricolore che arriva alla Fiera del Madonnino, in programma al centro fiere dal 25 al 27 aprile, in nel generale clima di smarrimento e nervosismo che avvolge l’agroalimentare grossetano, il più dipendente tra i panieri regionali dalle mosse di Trump come rilevato anche dalle stime di Prometeia.
“Dalla Toscana partono verso gli scaffali dei canali di vendita americani oltre 2 milioni di bottiglie all’anno. Quasi la metà sono prodotte con olive grossetane: è chiaro che questo è un mercato importantissimo. Complessivamente è un mercato che vale, per il Toscano IGP, poco meno di 20 milioni di euro, la metà del valore di tutto l’export mondiale”: spiega Fabrizio Filippi, Presidente del Consorzio di Tutela che parteciperà sabato 26 aprile (ore 15.00) ad uno degli incontri di Toscoleum insieme alla vice presidente regionale, Stefania Saccardi.
Il presidente del più importante consorzio di tutela dell’extravergine italiano, presente in fiera con un proprio spazio informativo e di promozione, si confronterà con i presidenti dei Consorzi dell’olio Dop Terre di Siena, Seggiano e Lucca.
I 90 giorni di tregua all’applicazione dei super dazi annunciati e poi ritirati da Trump, non hanno però congelato l’aliquota tattica del 10% imposta per tutti i prodotti europei. Agroalimentare compreso.
“Per il nostro olio Toscano IGP, che sugli scaffali Usa è un prodotto di fascia premiun, l’aumento del prezzo del 10%, frutto del dazio urbi et orbiapplicato in questa fase di negoziati, non ha portato fino a qui ad una riduzione automatica dei consumi o delle transazioni. – spiega ancora Filippi – Ci sarà per forza un accordo tra Europa e Stati Uniti perché nessuno uscirebbe vincitore da questa folle ed insensata guerra commerciale che alla fine ricadrebbe a pioggia su tutti”.
Il Consorzio di Tutela dell’olio Toscano IGP è più preoccupato per l’atteggiamento ostruzionista degli Stati Uniti nei confronti delle IG europee, di cui fa parte anche il Toscano IGP, nel rendere sempre più complicato e difficile l’accesso delle produzioni a marchio Dop e Igp nel mercato interno. Una contromossa da parte degli Stati Uniti per rispondere al regolamento europeo 2024/1143 che pone paletti all’ingresso al mercato dell’UE per i titolari di marchi e i produttori statunitensi.
“I produttori agricoli italiani sono i primi a chiedere reciprocità negli scambi commerciali per impedire l’ingresso sul mercato di prodotti di bassa qualità, a prezzi stracciati, realizzati con standard ambientali, sociali e di sicurezza, molto inferiore ai nostri. – ripete ancora il Presidente del Consorzio di Tutela – La reciprocità non dovrebbe essere solo una questione di bilancia commerciale, io esporto tot e tu importi tot, ma dovrebbe essere uno strumento per alzare l’asticella della competitività tra imprese e della qualità dei prodotti. Non il contrario.
L’Europa deve trattare ma non cedere di un passo di fronte ai capisaldi dell’agroalimentare del vecchio continente: è un patrimonio di eccellenze che l’America non ha e non avrà mai. I nostri valori non possono essere negoziati”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link