Confcommercio Roma all’evento UNIV-Censis per presentare il primo rapporto di ricerca


Confcommercio Roma ha partecipato ieri all’evento organizzato da UNIV Censis per la presentazione del primo rapporto di ricerca “La sicurezza fuori casa”, presso la sede nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia, nella Sala Abbascià. Un appuntamento importante per analizzare la percezione della sicurezza degli italiani negli spazi pubblici e il suo impatto sul tessuto economico e sociale della città.

Sicurezza fuori casa: i dati della ricerca UNIV-Censis 

Lo studio, presentato dalla dott.ssa Anna Italia, Responsabile di ricercaCensis, ha evidenziato una crescente percezione di insicurezza da parte dei cittadini italiani, specialmente tra giovani e donne. Il 94,2% degli italiani dichiara di voler sentirsi al sicuro quando è fuori casa, mentre il 78,4% riconosce il valore delle relazioni sociali vissute negli spazi pubblici per combattere l’isolamento.

Dal 2020 ad oggi i reati denunciati in Italia sono cresciuti di anno in anno e nel 2024 sono complessivamente 2.388.716, in crescita del 3,8% rispetto al 2019 e del 2,0% rispetto allo scorso anno. Quindi negli ultimi 5 anni la criminalità in Italia è aumentata  e nell’ultimo anno continua a crescere. 

Nonostante ciò, ancora non è possibile affermare con certezza se la crescita a cui stiamo assistendo sia solo una piega congiunturale o sia invece fioriera di un vero e proprio cambio di ciclo. 

Roma si conferma tra le aree più critiche dal punto di vista della sicurezza. Con 271.033 reati denunciati nel 2024, pari all’11,3% del totale nazionale, la Capitale guida la classifica delle province italiane per numero assoluto di reati, seguita da Milano, Napoli e Torino. Tuttavia, se si considera il dato rapportato alla popolazione, Roma si colloca al terzo posto con 64,1 reati ogni 1.000 abitanti, dietro Milano (69,7) e Firenze (65,3).

Nel contesto del Giubileo, la città vede amplificata la sua esposizione alla criminalità, con milioni di turisti e cittadini in movimento ogni giorno. L’area metropolitana ha registrato un aumento del 23,2% dei reati negli ultimi cinque anni, con picchi preoccupanti su reati ad alto impatto sociale: le rapine in pubblica via, salite a 2.014 nel 2024 (+51,3% rispetto al 2019), e i borseggi, che hanno raggiunto quota 33.455, in crescita del 68,0%.

La sicurezza come fattore competitivo per le imprese

Durante il suo intervento, Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma, ha sottolineato come la sicurezza rappresenti oggi un vero e proprio fattore competitivo per le imprese. “Garantire tranquillità e stabilità significa favorire commercio, benessere e vivibilità urbana. Confcommercio svolge un ruolo centrale nel promuovere la collaborazione tra pubblico e privato, creando un ponte tra istituzioni e imprese per soluzioni condivise e sostenibili.” 

Pierpaolo Donati, Presidente di Federpreziosi Roma, ha lanciato un accorato appello per la tutela del settore orafo, tra i più colpiti da furti e rapine: “Il 77% degli operatori ha subito almeno un tentativo di furto nella propria carriera: serve un intervento urgente delle istituzioni.” Tra le proposte: potenziamento della videosorveglianza, replicabilità del protocollo nazionale con il Ministero dell’Interno anche a livello locale, incentivi fiscali per l’adozione di sistemi di sicurezza e formazione del personale.

Sergio Paolantoni, Presidente di FIPE Roma, ha infine posto l’attenzione sul ruolo della movida come spazio di aggregazione, identità e partecipazione sociale, evidenziando come una movida sana e sicura sia possibile solo attraverso un lavoro condiviso tra istituzioni, forze dell’ordine, operatori economici e vigilanza privata: “La sicurezza non è un ostacolo, ma la condizione imprescindibile affinché la movida possa prosperare.”



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