Filiera del legno, dal 15 maggio aperti gli incentivi Mimit per l’innovazione


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Dalle ore 12:00 del 15 maggio 2025 sarà attivo lo sportello online di Invitalia per richiedere gli incentivi previsti dal MIMIT per le imprese boschive e della prima lavorazione del legno, con l’obiettivo di potenziare la digitalizzazione e l’automazione nei processi produttivi del settore. Le domande potranno essere inviate fino alle ore 12:00 del 10 luglio 2025.

Obiettivo: innovazione tecnologica nella filiera forestale

Il provvedimento rientra nel quadro delle azioni avviate con il decreto del 20 febbraio 2025, firmato dal ministro Adolfo Urso insieme ai titolari di Economia, Agricoltura e Ambiente. L’intervento punta a favorire investimenti in tecnologie avanzate e sistemi automatizzati, incentivando la modernizzazione dell’industria della lavorazione del legno e il consolidamento delle imprese boschive.

Chi può accedere agli incentivi

Le agevolazioni sono rivolte a due tipologie di imprese con specifici codici ATECO 2025:

  • Imprese boschive (codici 02.20 e 02.40.00), che forniscono servizi di supporto alla silvicoltura.
  • Imprese della prima lavorazione del legno (codici 16.11, 16.12 e 16.21), escluse quelle che producono materiali destinati a usi energetici.

È richiesto che le attività siano svolte su tutto il territorio nazionale. Le aziende interessate devono presentare progetti con spese ammissibili comprese tra 50.000 e 600.000 euro.

Dotazione finanziaria e tipologia degli investimenti

La misura ha una dotazione complessiva di 20 milioni di euro, così ripartiti:

  • 10 milioni a fondo perduto
  • 10 milioni in finanziamenti agevolati

Gli incentivi saranno concessi a fronte di investimenti in:

  • mezzi mobili e attrezzature forestali
  • macchinari e impianti per la lavorazione del legno
  • software e hardware connessi all’evoluzione tecnologica della produzione

L’obiettivo è quello di rendere le imprese più competitive, automatizzate e sostenibili, incentivando l’adozione di tecnologie innovative.

Interventi regionali separati per il settore vivaistico

Una sezione specifica del decreto ministeriale riguarda anche il settore vivaistico forestale (Capo II), per il quale le Regioni sono chiamate a presentare richiesta di risorse per attività come rimboschimento, arboricoltura e gestione ecologica del territorio. Per questa misura è previsto uno stanziamento di 5 milioni di euro a fondo perduto, distribuiti:

  • in parte uguale: 2,28 milioni di euro
  • in proporzione alla superficie forestale: 2,72 milioni di euro

Tuttavia, questo ambito non è incluso nel provvedimento direttoriale appena pubblicato, ma richiede azioni dirette da parte delle singole Regioni interessate.





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