le spese che ti fanno avere fino al 110% di rimborso


Nel Modello 730/2025 molti contribuenti potrebbero ottenere rimborsi IRPEF molto consistenti, ma in tanti dimenticano di inserire alcune voci fondamentali. Alcune spese detraibili possono restituire tra il 50% e il 110% dell’importo speso, in funzione del tipo di intervento e del quadro normativo vigente. Conoscere tutte le agevolazioni fiscali disponibili è essenziale per non lasciare soldi allo Stato.

Detrazioni nel Modello 730: cosa sapere

Le detrazioni fiscali sono uno strumento previsto per alleggerire il carico tributario dei contribuenti che sostengono determinate spese documentate. Tali spese possono riguardare sia il dichiarante sia i familiari a carico, a patto che non superino i limiti di reddito stabiliti: 2.840,51 euro se maggiori di 24 anni, oppure 4.000 euro per i familiari under 24.

Il modello 730/2025 consente di recuperare una parte rilevante delle somme spese nel corso del 2024, grazie alle detrazioni IRPEF inserite nel Quadro E.

Dove inserire le spese: Quadro E – Sezione III C

Le spese che danno diritto a una detrazione pari al 50%, 65%, 70%, 80% o fino al 110% devono essere riportate nella Sezione III C del Quadro E della dichiarazione. In particolare, i righi E56, E57, E58 ed E59 raccolgono gran parte delle voci fiscalmente rilevanti che molti dimenticano di inserire.

Vediamole nel dettaglio.

Spese con detrazione al 50%: cosa inserire

Rigo E56

  • Pace contributiva (codice 1): riguarda i versamenti volontari per riscattare periodi non coperti da contribuzione.
  • Colonnine di ricarica per auto elettriche (codici 2, 3, 4, 5): per installazioni effettuate nel 2024, con un tetto massimo di spesa pari a 3.000 euro. La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

Rigo E57

  • Bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione per l’acquisto di arredi destinati a immobili oggetto di ristrutturazione edilizia. Sono inclusi anche grandi elettrodomestici con etichetta energetica di classe non inferiore alla A+ (A per i forni).

Rigo E58

  • Bonus mobili per giovani coppie (solo per spese 2016): ancora rate residue per detrazione su acquisto di mobili in abitazione principale. Ammontare massimo agevolabile: 16.000 euro.

Rigo E59

  • IVA per acquisto immobili ad alta efficienza energetica: riguarda immobili acquistati da imprese costruttrici, in classe energetica A o B. La detrazione è pari al 50% dell’IVA versata e viene ripartita in 10 quote annuali.

Detrazioni edilizie superiori al 50%

Alcuni interventi edilizi danno diritto a detrazioni più elevate, dal 65% al 110%, se rispettano determinati criteri normativi e tecnici. Ecco un riepilogo delle principali categorie:

Detrazione al 65%

  • Riqualificazione energetica degli edifici esistenti
  • Installazione pannelli solari per produzione di acqua calda
  • Sostituzione caldaie con impianti ad alta efficienza (es. a condensazione)
  • Coibentazioni e isolamento termico

Detrazione al 70% e 75%

  • Interventi su parti comuni condominiali, finalizzati alla miglior efficienza energetica
  • La percentuale del 75% si applica quando il lavoro migliora la qualità energetica e strutturale dell’edificio

Detrazione all’80% e 85%

  • Interventi antisismici (Sisma Bonus) che comportano il miglioramento di 1 o 2 classi di rischio
  • Maggiorazione all’85% per lavori su parti comuni di edifici condominiali

Detrazione al 110% (Superbonus)

  • Interventi trainanti: isolamento termico, sostituzione impianti centralizzati
  • Interventi trainati: pannelli fotovoltaici, sistemi di accumulo, infrastrutture per la ricarica elettrica
  • Attenzione: il Superbonus è stato fortemente ridimensionato nel 2024, e nel 2025 rimane accessibile solo per spese già programmate o con lavori in corso secondo le regole transitorie.

Errori da evitare nel modello 730/2025

Molti contribuenti, ogni anno, non inseriscono correttamente alcune spese detraibili per semplice dimenticanza o disinformazione. Gli errori più comuni sono:

  • Non allegare la documentazione richiesta per ogni voce (scontrini, fatture, bonifici parlanti)
  • Non rispettare le condizioni di spesa tracciabile
  • Dimenticare di inserire gli importi già rateizzati negli anni precedenti
  • Non aggiornare l’ISEE se necessario per alcune agevolazioni con limite di reddito

Cosa controllare per non perdere il rimborso

Ecco un riepilogo degli aspetti chiave da verificare per non perdere le detrazioni 2025:

  • Quadro E, Sezione III C: controlla se hai sostenuto spese per mobili, colonnine, IVA su immobili efficienti o pace contributiva
  • Verifica se i tuoi lavori in casa rientrano tra quelli agevolabili al 65%, 70%, 80% o 110%
  • Assicurati che la documentazione sia completa e tracciata (bonifici parlanti, ricevute)
  • Ricorda che i familiari a carico possono ampliare le voci da inserire
  • Se hai iniziato rateazioni di detrazioni negli anni passati, non dimenticare di riportarle correttamente

Per chi non ha esperienza o vuole evitare errori, è consigliabile rivolgersi a un CAF o commercialista abilitato, che può verificare tutte le voci e massimizzare il rimborso fiscale.



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