C’è la bozza del “decreto infrastrutture”, composta da sedici articoli ancora in lavorazione – ad opera del Ministero – che dovrà essere verificata della Ragioneria generale dello Stato.
Nell’elenco temi principali come le nuove norme per il Ponte sullo Stretto, le concessioni autostradali, il Pnrr, la revisione della misura del 2023 sul caro voli e la stagione balneare.
La Stretto nell’elenco Anac
Nello specifico, la società Stretto di Messina – incaricata dei lavori strutturali – sarà iscritta nell’elenco dell’Anac delle stazioni appaltanti e potrà di conseguenza gestire le procedure di gara per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture.
Il progetto stabilisce anche che i costi dei contratti per la realizzazione del Ponte, possano essere adeguati, ma con il limite massimo di un aumento del 50%, come previsto dalla normativa europea.
Un tetto ai biglietti aerei
Inoltre viene precisato che il tetto al caro voli verso le zone periferiche (come le piccole isole), varrà solo per alcune categorie di passeggeri. L’articolo 12 del provvedimento riscrive una delle norme del decreto asset del 2023.
“Nel caso in cui siano imposti oneri di servizio pubblico conformemente all’articolo 16 del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, l’amministrazione competente, nel valutare le misure esigibili, può fissare i livelli massimi tariffari praticabili dalle compagnie aeree per determinate categorie di passeggeri ove emerga il rischio che le dinamiche tariffarie possano condurre ad un sensibile rialzo legato alla stagionalità o ad eventi straordinari, nazionali o locali”, si legge.
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