Con il decreto-legge n. 65/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 104 dell’8 maggio 2025, viene introdotto un pacchetto di misure straordinarie a sostegno delle comunità e delle attività economiche ubicate nei Campi Flegrei, colpite dai recenti eventi sismici verificatisi il 13 e il 15 marzo 2025. Il provvedimento prevede la sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi, unitamente ad altre facilitazioni finanziarie, per tutelare i soggetti residenti o operanti in immobili dichiarati inagibili.
Sospensione adempimenti fiscali: ambito di applicazione soggettivo e oggettivo
La misura interessa i contribuenti – siano essi persone fisiche o giuridiche – che, alla data del 13 marzo 2025, risultavano avere residenza, sede legale o sede operativa in immobili situati nelle zone colpite dal sisma e riconosciuti ufficialmente come danneggiati.
Per beneficiare della sospensione degli adempimenti fiscali, è necessario che gli immobili in questione siano stati:
- oggetto di provvedimenti formali di sgombero per inagibilità, a seguito delle scosse telluriche;
- oppure sottoposti a richiesta di verifica di agibilità, con conseguente ordinanza di sgombero per inagibilità.
Si tratta quindi di una misura circoscritta a situazioni documentate e certificate, la cui finalità è agevolare la ripresa economica e sociale nelle zone maggiormente colpite dall’emergenza sismica.
Rinvio degli obblighi fiscali e contributivi
Uno degli elementi centrali del decreto è la sospensione adempimenti fiscali, che si estende a tutti i versamenti e le dichiarazioni con scadenza compresa tra il 13 marzo e il 31 agosto 2025. Quindi, ad esempio, versamento acconto IMU 2025, TARI, IRPEF, contributi INPS, ecc. La misura non riguarda, però, i dazi doganali né le accise, che restano soggetti ai termini ordinari.
Il medesimo intervallo temporale è applicato alla sospensione degli obblighi contributivi, incluse le scadenze relative a contributi previdenziali e assistenziali, nonché ai premi assicurativi obbligatori.
Tale sospensione riguarda anche le somme richieste tramite cartelle di pagamento già emesse dagli agenti della riscossione, rappresentando un ulteriore sollievo per imprese e lavoratori coinvolti.
Impatto su mutui e finanziamenti aziendali
Oltre agli adempimenti fiscali e previdenziali, la sospensione adempimenti prevista dal decreto-legge 65/2025 include anche i pagamenti dovuti in relazione a mutui e finanziamenti contratti da imprese e società. Rientrano in questo ambito i soggetti che, alla data del 13 marzo 2025, avevano la sede legale o la sede operativa all’interno di immobili danneggiati e dichiarati inagibili.
Si tratta di una misura di respiro più ampio che riconosce il peso finanziario dei debiti a medio-lungo termine, fornendo così un supporto reale alla liquidità aziendale in un momento di criticità.
Modalità di ripresa degli adempimenti fiscali sospesi
I versamenti e gli adempimenti fiscali/contributivi sospesi nel periodo indicato dovranno essere regolarizzati entro una scadenza unificata, fissata al 10 dicembre 2025. Il recupero degli obblighi non comporterà l’applicazione di interessi di mora né di sanzioni amministrative, a condizione che venga rispettata tale data.
Per quanto concerne le cartelle di pagamento non ancora trasmesse all’agente della riscossione, così come per gli atti esecutivi previsti dagli articoli 29 e 30 del decreto-legge 78/2010 e per le ingiunzioni fiscali emesse dagli enti territoriali ai sensi del Regio Decreto n.
639/1910, i termini torneranno a decorrere al termine del periodo di sospensione, cioè dal 1° settembre 2025.
Tempistiche per l’individuazione dei beneficiari
Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge – quindi entro il 7 giugno 2025 – la Protezione Civile provvederà all’emanazione di un decreto che individuerà in maniera puntuale i soggetti aventi diritto alla sospensione adempimenti. Tale elenco sarà stilato in base alla documentazione raccolta dagli enti locali, dalle camere di commercio e dagli organi preposti alla verifica strutturale degli immobili.
Questa fase sarà cruciale per garantire trasparenza e correttezza nell’applicazione del provvedimento, nonché per evitare indebite esclusioni o ammissioni.
Sospensione adempimenti fiscali: finalità del provvedimento
Il decreto n. 65/2025 risponde all’esigenza immediata di garantire continuità economica, riducendo la pressione fiscale e finanziaria su territori colpiti da calamità naturali. La sospensione adempimenti rappresenta, in tal senso, una delle leve principali per agevolare la tenuta del tessuto produttivo locale e preservare l’occupazione.
L’intervento rientra nella più ampia cornice delle misure emergenziali previste dal legislatore in caso di eventi straordinari, in coerenza con quanto già avvenuto in occasione di altre emergenze sismiche sul territorio nazionale.
Riassumendo
- Sospesi tributi e contributi per chi opera in immobili inagibili nei Campi Flegrei.
- Rinvio versamenti fiscali e previdenziali dal 13 marzo al 31 agosto 2025.
- Inclusi anche mutui e finanziamenti per imprese con sedi danneggiate.
- Pagamenti sospesi da saldare senza sanzioni entro il 10 dicembre 2025.
- Esclusi dalla sospensione accise e dazi doganali.
- Protezione Civile individuerà i beneficiari entro il 7 giugno 2025.
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