Il dibattito attorno al ruolo di Sipro per lo sviluppo della nostra città, in ossequio alla nomina di Paolo Govoni come amministratore unico, si snoda anche sul piano politico. Nel rispondere in qualche modo all’editoriale domenicale del Carlino, il capogruppo del Pd Massimo Buriani e il collega Davide Nanni hanno chiesto un confronto al nuovo amministratore. Ora, arriva la replica della capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale nonché presidente della commissione Attività produttive, Diletta D’Andrea. “Siamo contenti che il Pd si stia interessando oggi al tema del lavoro, degli investimenti infrastrutturali e della reindustrializzazione, – così in premessa la forzista – considerando che la nostra amministrazione ha intercettato e investito, dal 2019 ad oggi, 100 milioni di euro provenienti dal Pnrr e altri 26 da bandi europei. Risorse essenziali per Ferrara per poter realizzare progetti ambiziosi, che stanno migliorando il volto e le funzionalità della città, a favore di tutta la comunità, dando al contempo lavoro alle imprese”. Centrale, nel ragionamento sulle proiezioni future di Ferrara, il tema della Zona logistica semplificata (Zls). “Il settore dei servizi e il terziario – prosegue D’Andrea – stanno assumendo un’importanza crescente nell’economia ferrarese. Grazie al lavoro del sindaco Fabbri, dell’Amministrazione e delle associazioni di categoria, Ferrara ha ottenuto il via libera dalla Regione per la Zls, una grossa opportunità per il territorio”.
Il ruolo della società di sviluppo. “Il nuovo amministratore, Paolo Govoni – si legge nella nota – ha l’esperienza e le capacità per sviluppare ulteriormente il lavoro svolto in precedenza”. La questione, comunque, è destinata ad approdare fra i banchi del Consiglio Comunale. Proprio i due consiglieri del Pd nel loro documento chiedono che venga fatta chiarezza sulla governance della società. Buona parte dell’orizzonte strategico è comunque inserito nella delibera approvata a dicembre, nella quale sia Sipro che Amsef venivano individuate come direttrici di una revisione complessiva del rapporto fra Comune e Gruppo Pubblico. L’assessore alle Partecipate, Matteo Fornasini non solo ha messo in chiaro l’obiettivo della giunta ma, in seno a una discussione in Consiglio, ha spiegato che “la ‘vita’ di Sipro, secondo lo statuto precedente, doveva cessare quest’anno. Grazie alla nostra proposta, siamo riusciti a dare alla società nuovo slancio, allungandola fino al 2032”. A questo proposito, D’Andrea comunica l’intenzione di voler “convocare una commissione Attività Produttive dedicata a Sipro, durante la quale rendere noti il progetto e le linee di mandato di Govoni”.
f. d. b.
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