Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Viabilità e sicurezza molto a rischio”


Da Roma si batte cassa sui fondi per le viabilità provinciali per consentire la costruzione dello Stretto di Messina. “Porteremo le chiavi dell’ente provinciale al Governo, e nello specifico al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, se non sarà rivista la decisione di tagliare del 70% i fondi per la viabilità”, tuona il presidente della Provincia Massimiliano Angori (in foto). I tagli sono stati oggetto di discussione all’ultima riunione dei presidenti delle Province Italiane convocata da Upi Nazionale a Roma lo scorso 15 maggio. Una situazione che ha suscitato forte preoccupazione bi-partisan per il futuro della sicurezza della viabilità che gli enti di secondo livello, le Province appunto, sono chiamate a garantire a comunità, cittadinanza e imprese.

“Nello specifico, per la Provincia di Pisa saranno tagliati per gli anni 2025 e 2026 3 milioni e 974mila euro, sui 5 milioni e 677mila euro previsti finora, con una rimanenza di 1 milione e 700mila euro per tutte le nostre esigenze e priorità richieste dai territori. La lunghezza totale delle strade provinciali nella provincia di Pisa è di circa 790 km. Questo dato si riferisce alle sole strade di competenza della provincia di Pisa e non include le strade statali, regionali o autostradali – spiega Angori -. Dunque avremo poco più di 1.5 milioni di euro per la manutenzione di quasi 800 km di strade, oltre la manutenzione straordinaria dei ponti. Un taglio del 70% che metterà in ginocchio i nostri enti e ci costringerà a scelte difficili. Ma non è finita: dal 2025 al 2028 avremo una riduzione complessiva del 48% dei fondi, che passeranno dai 14 milioni e 192mila euro previsti ai 7 milioni e 380mila euro previsti. Upi nazionale nella persona del presidente Gandolfi ha già avviato un progetto di confronto con Palazzo Chigi. Ci auguriamo che il Governo ci ascolti e riveda i conti, altrimenti ci attendono scelte drammatiche per i territori, col depotenziamento totale per le Province”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link