In un momento in cui l’Europa sta valutando un allentamento della normativa sulla rendicontazione ESG, Edison ribadisce con convinzione il proprio impegno per la trasparenza e la sostenibilità presentando la sintesi del propri risultati del 2024 e l’avanzamento rispetto al Piano strategico 2030. Investimenti per 1,2 miliardi nella transizione energetica negli ultimi due anni, allineati nel 2024 per il 70% agli SDGs delle Nazioni Unite e per quasi il 50% alla Tassonomia UE. Una riduzione della intensità carbonica del 15% nel 2024, con le attività rinnovabili, flessibilità, clienti e servizi che hanno rappresentato per la prima volta oltre la metà dell’Ebitda di Edison avvicinando il gruppo all’obiettivo al 2030 che vede tali attività costituire il 70% della marginalità. Oltre 800 assunzioni nel biennio 2023- 2024, con l’obiettivo di 1.800 nuovi ingressi al 2030, circa 300 all’anno. Più di 100 scuole e oltre 3.000 studenti in programmi di orientamento e formazione delle nuove generazioni. Sono questi i numeri snocciolati nel corso dell’evento Futuro in corso. L’impatto sostenibile di Edison 2024, in cui l’amministratore delegato Nicola Monti, insieme a Barbara Terenghi, Chief Sustainability Officer, e a Ronan Lory, Chief Financial Officer, ha delineato risultati e prospettive del gruppo impegnato raddoppiare il proprio EBTDA a due miliardi al 2030, rispetto al 2022, facendo leva su 10 miliardi di investimenti che promette allineati per il 75% alla Tassonomia europea e per l’85% agli SDGs delle Nazioni Unite.
“I risultati mostrano la concretezza del nostro agire responsabile e la coerenza tra la strategia industriale e gli obiettivi ESG. Negli ultimi 5 anni, grazie alla progressiva trasformazione del portafoglio industriale, abbiamo portato il gruppo a solidi risultati finanziari, operativi ed ESG, consolidando la nostra posizione di leadership nella transizione energetica nel Paese”, ha commentato Monti.
Investimenti
Nel biennio 2023-2024 Edison ha investito 1,2 miliardi di euro in Italia nella transizione energetica lungo i suoi tre assi principali di business: generazione e flessibilità, gas supply e sviluppo green gas, clienti e servizi. Investimenti che sono parte del piano da 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030 e che lo scorso anno sono stati allineati al 70% ai Sustainable Development Goals (SDG’s) e per la metà alla Tassonomia UE (quasi il doppio rispetto al 2023 quando l’allineamento alla tassonomia era al 27%). L’obiettivo è portarli rispettivamente all’85% e al 75% entro i prossimi 5 anni. E per il futuro il gruppo tiene d’occhio con attenzione la nuova tecnologia CCS di cattura di CO2, che permette di segregare le emissioni degli impianti e lo sviluppo della nuova tecnologia nucleare Small Modular Reactor (SMR), in ottica di diversificazione delle fonti di produzione.
Decarbonizzazione
Dal 2006 l’azienda ha diminuito le proprie emissioni dirette di CO₂ di oltre il 75% riducendo il proprio profilo emissivo da quasi 25 milioni di tonnellate di CO2 equivalente a 6,1 milioni nel 2024.
La dinamica della traiettoria di decarbonizzazione tracciata dal gruppo è visibile e prevede una riduzione di almeno il 95% delle emissioni dirette di CO2 Scope 1 al 2050 rispetto al 2017, attraverso l’aumento della produzione elettrica da fonti rinnovabili, sistemi di flessibilità e l’adozione delle migliori tecnologie di generazione decarbonizzata. Nel 2024 Edison ha ridotto l’intensità carbonica del 15% – da 284 a 240 grammi di CO₂ per kWh – e ha raggiunto il 27% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, avanzando rispetto al 25% del 2023 e avvicinando l’obiettivo del 40% al 2030. La capacità installata da eolico, fotovoltaico e idroelettrico ha raggiunto 2,2 GW (quasi 200 MW addizionali tra il 2023 e il 2024) e ha permesso la produzione di 5,5 TWh di energia green, che equivale al fabbisogno annuale di una città come Milano. Uno sprint delle rinnovabili che si traduce in 2,4 milioni di tonnellate di CO₂ evitate (2,8 Mt includendo Edison Energia ed Edison Next).
Sviluppo rinnovabile e generazione programmabile
Nel 2024 Edison ha aperto cantieri per nuova capacità rinnovabile per oltre 400 MW ed è entrata in un progetto di eolico flottante offshore di circa 1 GW. Tra il 2023 e il 2024 ha messo in esercizio 1,5 GW di capacità altamente flessibile, grazie a due nuovi impianti termoelettrici di ultima generazione.
Famiglie, imprese e pubblica amministrazione
Sul fronte dei clienti il gruppo, attraverso Edison Energia ed Edison Next, promuove il percorso di famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni verso la decarbonizzazione, favorendo il processo di elettrificazione dei consumi, l’adozione di green gas (biometano, Bio-Gnl, idrogeno) e sostenendoli nei processi di efficientamento e uso consapevole delle risorse energetiche anche in ottica di competitività. Lo scorso anno Edison Energia ha registrato un aumento del 14% del proprio portafoglio clienti, superando i 3 milioni di contratti nel primo trimestre 2025.
Nel 2024 Edison Next ha favorito la decarbonizzazione dei clienti industriali attraverso sistemi di autoproduzione low carbon incrementando di 230 MW la capacità installata rispetto al 2021 e stipulato contratti per nuovi impianti rinnovabili per circa 180 MW.
Grazie alle attività di decarbonizzazione dei propri clienti, così come alle iniziative per l’adozione di pratiche sostenibili da parte dei propri fornitori, il gruppo punta a ridurre le emissioni Scope 3 del 25% al 2040 rispetto al 2019, con una componente di riduzione specificatamente sui clienti che è del 30%.
Il gruppo è anche attivo nello sviluppo delle comunità energetiche le 75 comunità energetiche già realizzate che servono 1800 nuclei familiari. “L’obiettivo al 2030 è di superare i quattro milioni di contratti e le comunità energetiche. Per noi” commenta Terenghi, “rivestono anche un risvolto solidale e importante per combattere la povertà energetica è un tema molto significativo in Italia il 10% delle famiglie è impattato da questo problema”.
Mobilità e trasporti
Complessivamente nel 2024 Edison ha installato oltre 1.000 punti di ricarica per l’auto presso clienti retail, PMI e industrie, pubbliche amministrazioni. Edison, che ha realizzato la prima catena logistica integrata del gas naturale liquefatto (GNL) per la decarbonizzazione dei trasporti pesanti marittimi e su gomma, è anche il primo operatore del Paese nel mercato del biometano. Inoltre, nel rispetto dei target al 2030, il gruppo ha proseguito lo sviluppo di nuova capacità per la produzione di Biometano e Biogas con complessivamente 8 impianti in gestione, costruzione e autorizzazione in Italia e Spagna.
“L’industria e i trasporti in Italia sono responsabili del 40% delle emissioni di CO₂. Per questo motivo, l’azienda sta investendo anche nella mobilità sostenibile dove quella elettrica gioca un ruolo essenziale. Per questo motivo è un elemento centrale nelle nostre offerte e proposte. Il nostro obiettivo” osserva Terenghi, “è contribuire alla creazione delle infrastrutture necessarie per l’Italia. Sappiamo bene che la mobilità elettrica non sta avanzando rapidamente in Europa, e ancor meno in Italia, ma le dinamiche attuali spingono in questa direzione e dobbiamo essere pronti nel momento in cui partirà il mercato”.
E per quanto riguarda le implicazioni sociali del mercato dell’Energia, Terenghi sottolinea con in prospettiva un’esigenza sempre più sentita a causa del climate change, oltre a quella del riscaldamento, sarà quella del raffrescamento, con ondate di calore che rischiano di colpire le persone più deboli. “Per questo abbiamo creato con la Croce Rossa un centro di raffrescamento” osserva Terenghi.
Persone e competenze
Il gruppo conta su più di 6.000 persone con un ritmo di assunzioni previste pari a circa 300 persone all’anno fino al 2030. Di questi il 50% saranno giovani neodiplomati e neolaureati e la componente femminile rappresenterà almeno il 40% dei nuovi inserimenti ad elevata scolarità. Nel biennio 2023-2024, Edison ha assunto oltre 400 persone l’anno, di cui il 49% al di fuori delle sedi direzionali di Milano, Roma e Torino, ossia nei territori dove il gruppo opera. Nel 2024 ha anche promosso la Sustainable Procurement Academy, in collaborazione con ALTIS Università Cattolica di Milano, per accompagnare i propri fornitori nell’assunzione consapevole di pratiche ESG.
“Abbiamo in programma 1.800 assunzioni da qui al 2030, il che significa circa 300 persone all’anno. La metà di queste saranno neodiplomati o neolaureati under 30. Si tratta di giovani” osserva Monti, “che sosteniamo nel loro sviluppo anche attraverso un programma di social housing, offrendo un contributo fondamentale alla loro indipendenza e alla possibilità di affittare una casa, mettendo loro a disposizione un appartamento bilocale a un costo, comprensivo di utenze e servizi, che non superi un terzo dello stipendio netto della persona. Questo permette ai giovani di progettare la propria vita e autonomia, sostenendo più facilmente i costi di una grande città”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link