Meeting BCE, taglio dei tassi quasi certo, probabili riduzioni anche a luglio e settembre


Inflazione in calo

Il contesto macroeconomico appare favorevole a un ulteriore taglio del costo del denaro. L’inflazione nell’area euro continua a rallentare, complice l’apprezzamento dell’euro e la discesa dei prezzi energetici. Le nuove proiezioni degli esperti della BCE potrebbero rivedere al ribasso le attese per l’inflazione del 2025, portandola al di sotto del target del 2% (a marzo la previsione era del 2,3%).

Secondo i dati più recenti pubblicati da Eurostat, l’inflazione annuale è attesa all’1,9% a maggio 2025, in calo rispetto al 2,2% di aprile. Le componenti che mostrano i cali maggiori sono l’energia e i servizi, confermando un trend disinflazionistico in atto.

Le attese del mercato

I mercati finanziari prezzano con elevata probabilità un taglio dei tassi di 25 punti base nel meeting di giovedì 5 giugno. L’Eurotower dovrebbe quindi:

  • Ridurre il tasso sui depositi dal 2,25% al 2,00%
  • Ridurre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale dal 2,40% al 2,15%
  • Ridurre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale dal 2,65% al 2,40%

Quali elementi osservare?

Massima attenzione sarà rivolta alla conferenza stampa della Presidente Christine Lagarde. Il tono delle sue dichiarazioni sarà determinante per capire se la BCE intende procedere con ulteriori tagli nei prossimi mesi o adottare un atteggiamento più prudente. Tinte hawkish nel linguaggio potrebbero spingere i mercati a prezzare una pausa già nel meeting di luglio.

Sarà interessante osservare anche eventuali commenti sulle indiscrezioni relative a una possibile uscita anticipata di Lagarde prima del termine del suo mandato.

Quali scenari per il futuro?

Tenendo conto delle condizioni economiche attuali (forti pressioni disinflazionistiche), le nostre prospettive per i prossimi meeting sono fissate per ulteriori due tagli dei tassi di interesse portando il tasso sui depositi dal potenziale 2% all’1,50%. Crediamo tuttavia che il Consiglio Direttivo manterrà il proprio approccio “dipendente dai dati” e non lascerà particolari indizi sulle prossime mosse.

Analisi tecnica EUR/USD

Nelle ultime sedute il cambio euro/dollaro ha mostrato una tendenza rialzista, nonostante il calo del 29 maggio. Il quadro tecnico di breve termine rimane orientato al rialzo. Un superamento deciso della resistenza in area 1,1455 (massimi intraday) aprirebbe spazio per un allungo verso i target a 1,1474 (massimo dell’11 aprile) e 1,1573 (massimo del 21 aprile).

Al contrario, un segnale negativo si avrebbe con la rottura al ribasso del supporto a 1,1210 (minimo del 29 maggio), che potrebbe aprire la strada a discese verso 1,1131.



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