I contribuenti con un reddito complessivo superiore a 75mila euro vedranno a partire dal 2025 una progressiva riduzione dell’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione, con un meccanismo che tiene conto del numero dei figli a carico e della presenza di figli con una disabilità accertata. La novità, introdotta dall’ultima legge di bilancio che ha riordinato le detrazioni fiscali, è stata illustrata in una circolare dell’Agenzia delle entrate che chiarisce le modalità applicative della nuova norma (qui il documento, nel dettaglio). La nuova normativa punta a rimodulare le agevolazioni fiscali in base alla capacità contributiva, garantendo però forme di tutela rafforzata per le famiglie con figli, in particolare con disabilità.
Come cambiano le detrazioni: nessun effetto sul 730 attuale
Precisazione doverosa: la misura non si applica alla dichiarazione dei redditi in corso, relativa all’anno d’imposta 2024. Pertanto, il nuovo sistema entrerà in vigore solo dal prossimo anno, senza incidere sul 730 attualmente in compilazione. Ma come funziona questo taglio delle detrazioni? In sostanza, il nuovo sistema prevede che:
- tra i 75mila e i 100mila euro di reddito, il limite massimo di detrazioni sarà di 14mila euro;
- oltre i 100mila euro, il tetto scenderà a 8mila euro;
- questo vale solo per chi ha più di due figli o almeno un figlio disabile a carico.
Per chi invece non ha figli, viene applicato un moltiplicatore penalizzante:
- la soglia massima scende a 7mila euro per redditi tra 75mila e 100mila euro;
- scende a 4mila euro per chi supera i 100mila euro.
Ci sono tuttavia delle spese escluse dal calcolo del nuovo massimale. Eccole di seguito:
- spese sanitarie;
- interessi sui mutui stipulati fino al 31 dicembre 2024;
- premi di assicurazione sulla vita o infortuni e quelli contro gli eventi calamitosi;
- somme investite in start-up e piccole e medie imprese innovative,
- rate relative a spese edilizie detraibili (art. 16-bis Tuir, il testo unico delle imposte sui redditi);
- oneri che danno diritto a detrazioni forfettarie.
Per il calcolo, il reddito complessivo è considerato al netto di quello derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. E sono previste novità su scuola e cani guida, sempre a partire dal 2025:
- sale da 800 a 1.000 euro il tetto di spesa detraibile per le spese scolastiche (frequenza di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori), con una detrazione del 19% per ciascun alunno o studente;
- aumenta da 1.000 a 1.100 euro la detrazione forfettaria per i non vedenti relativa al mantenimento dei cani guida.
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