Per le imprese situate sul territorio calabrese arriva un importante sostegno economico, con una dotazione di un fondo di 105 milioni di euro. Il Fondo rotativo per imprese infatti è destinato a incentivare l’innovazione e il progresso tecnologico delle attività a cui si rivolge.
Lo strumento è messo a disposizione da un accordo tra la Regione, Cassa depositi e prestiti, Fincalabra e Sistema bancario. La bozza dell’avviso pubblico riporta i dettagli su beneficiari, contributo e modalità di accesso.
FRI Calabria: a chi è rivolta l’iniziativa
L’obiettivo principale del progetto è quello di sostenere la competitività delle piccole e medie imprese del territorio della regione Calabria, per cui i beneficiari sono PMI e GI organizzate come società di capitali, società di persone oppure come ditte individuali.
Sono invece escluse le realtà che si muovono nella pesca e nell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti agricoli o nei settori: siderurgico, della lignite o del carbone, dei trasporti, della produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia, della banda larga.
Le linee guida indicano anche l’esclusione di attività nella produzione o vendita di tabacco e alcolici, oppure armi e munizioni, case da gioco. Ci sono inoltre alcuni limiti per il settore informatico, se si rivolge agli ambiti precedenti.
Sono poi ammesse le imprese che rispettano determinati requisiti, come quello di essere in regola con il versamento di contributi e tasse, non essere sottoposti a misure di sospensione a seguito di controlli antimafia, avere sede in Calabria con iscrizione al registro delle imprese della CCIAA. Inoltre bisogna dimostrare la capacità economica e finanziaria per condurre le iniziative che rientrano nel bando.
Come funzionano i contributi di FRI Calabria
L’incentivo viene erogato come contributo in conto capitale e in conto interessi, tramite una procedura di valutazione a sportello rispetto alla domande presentate. Sono quindi ammesse spese per:
- investimenti produttivi (obbligatori) ovvero per realizzare nuove unità produttive, ampliare quelle esistenti e diversificare le precedenti, oppure per applicare un processo di cambiamento alla produzione, o acquisire una unità pre-esistente;
- progetti di innovazione (facoltativi) ovvero di efficientamento energetico o dei processi, innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo (per il 50% del totale del sostegno). Gli obiettivi devono essere: favorire la competitività delle imprese o portare avanti la transizione ecologica e digitale.
Sono ammesse spese complessive per un minimo di 750.000,00 euro e un massimo di 25.000.000 euro e bisogna avviare i lavori prima della presentazione delle domande. Infine bisogna terminare entro 24 mesi dal momento in cui si ricevono gli aiuti.
L’elenco dei lavori specifici ammessi è piuttosto vasto, in base alle categorie viste sopra. Vi rientrano ad esempio la sostituzione dei macchinari e l’acquisto di suolo aziendale, ma anche studi di fattibilità e spese di consulenza (con limite del 4% di spesa per queste ultime). Le agevolazioni variano dal 15% al 60% di copertura dei costi in base alle voci di spesa.
Come accedere ai contributi di FRI Calabria
Per accedere ai contributi, le imprese che rispettano i requisiti previsti dal bando devono presentare un modulo di domanda compilato su www.calabriaeuropa.regione.calabria.it e su www.fincalabra.it inserendo gli allegati richiesti.
Il modulo va firmato digitalmente dal rappresentante legale dell’impresa ed è necessario versare l’imposta di bollo. Con la domanda bisogna anche inserire alcuni documenti importanti indicati dal bando, come i preventivi di spesa, copia degli eventuali atti di proprietà, planimetria e così via. ogni impresa può presentare una sola domanda.
Si attende la versione definitiva del bando per poter conoscere la data entro cui sarà possibile inviare la propria domanda di partecipazione, si ipotizza a settembre.
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