Requisiti e informazioni per non perdere il bonus 6000 euro per i giovani.
I giovani tirano un sospiro di sollievo, ma per avere il bonus 6000 euro devono rientrare in determinati requisiti. L’iniziativa di natura locale li incentiverebbe a spostarsi in provincia, ecco il progetto.
Trasferirsi e lavorare in Provincia non è un dramma, specialmente se c’è un bonus di 6000 euro per i giovani.
Il presidente della Camera di Commercio di Varese, Mauro Vitiello, lancia l’iniziativa proprio durante l’assemblea di Confapi Varese. Lo scopo è quello di attrarre talenti, contrastando la fuga di cervelli non solo all’Estero, ma anche verso le grandi città. Anche le province e le realtà minori devono, e meritano di essere valorizzate.
Ma perché converrebbe trasferirsi qui? Perché c’è il riconoscimento di questo contributo a fondo perduto per i lavoratori specializzati che decidono di trasferirsi e lavorare in questa provincia del Capoluogo lombardo che conta circa 800 mila abitanti. Inoltre, lo stesso capoluogo, è terzo in Italia per densità di aziende per chilometro quadrato.
Come viene gestito?
Come ottenere il bonus 6000 euro per i giovani, procedura da attuare
L’iniziativa si chiama “Vieni a vivere a Varese”, e si tratta di un sostegno economico distribuito in tre annualità da 2 mila euro ciascuna. Ovviamente, è destinato a chi accetta un impiego nel territorio in questione, anche se con contratto a tempo determinato. Ma chi sono questi giovani?
L’età media per definire “giovani” si modifica ancora una volta. Per il bonus giovani s’intende chi ha meno di 40 anni, ma non solo. Tra i requisiti per averlo bisogna trasferire la propria residenza a Varese, e avere un nuovo contratto di lavoro con un’impresa del luogo.
Lo scopo è quello di incentivare i giovani a non andare via, contrastando lo spopolamento di queste aree in parte “meno attraenti”. C’è anche l’intento a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, contenendo il fenomeno che colpisce tantissimi in Italia. La stessa vicinanza con Milano, potrebbe compromettere Varese, anche per via dello stesso confine svizzero che insieme, svantaggerebbero la zona in questione che invece ha tantissimo da offrire.
Ai giovani di oggi si offre una grande opportunità, è un incentivo economico importante. Sostenere le piccole e medie imprese locali significa fare un grosso passo in avanti nella gestione delle proprie risorse umane. Basta perdere capitale umano per cederlo ad altri Paesi, o concentrarlo del tutto in aree che rischiano a loro volta di rimetterci, divenendo a loro volta, sature.
Ripopolando Varese, le conseguenze positive sono molteplici. Perché il mercato locale avrà i suoi frutti con l’aumento di servizi e di richiesta di abitazioni. Insomma, una località che rinasce con buoni propositi.
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