Bonus agricoltura 2025, oltre 1.000 euro a ettaro per questa coltivazione


Bonus agricoltura di oltre 1.000 euro per chi coltiva barbabietole da zucchero, confermate le misure della PAC 2023-2027, si aggiungono ulteriori contributi locali che rendono questa coltivazione particolarmente interessante dal punto di vista economico.

In genere le politiche europee premiano chi coltiva prodotti “necessari”, cioè che scarseggiano e, allo stesso tempo, premiano chi predilige tecniche di produzione a basso impatto ambientale.

La barbabietola da zucchero rientra in tali caratteristiche, proprio per questo il premio alla produzione è abbastanza rilevante.

I contributi per la produzione di barbabietola da zucchero sono riconosciuti dall’Unione Europea (Titoli base e premio alla produzione) e a livello locale, sommando le varie possibilità l’aiuto può essere davvero importante e concreto. Si aggiunge naturalmente il ricavato della produzione.

Ecco come ottenere oltre 1.000 euro di bonus agricoltura con la barbabietola da zucchero.

Bonus agricoltura fino a 1.000 euro a ettaro per la barbabietola: perché questa coltivazione è favorita?

La principale fonte di contributi per gli agricoltori è rappresentata dalla PAC, Politica Agricola Comune 2023-2027.

Questa prevede contributi diretti a fondo perduto che possono essere cumulati. Per tutte le imprese agricole che rispettano il disciplinare della PAC, che richiede l’adozione di sistemi per la riduzione dell’inquinamento, la tutela della biodiversità, riduzione di consumo idrico, vi sono i Titoli base pagati in relazione alla coltivazione e all’estensione del terreno. A ciò si aggiungono contributi specifici per singole coltivazioni e tra queste particolare interesse desta la barbabietola da zucchero.

In Italia la barbabietola da zucchero è coltivata prevalentemente in Emilia Romagna, si tratta di una coltivazione che richiede un uso discreto di acqua. Ogni ettaro di terreno ha un rendimento medio di oltre 50 ton/ha, contenenti il 15% di zucchero pari a 7,5 ton/ha di zucchero.

Il prezzo medio praticato per la barbabietola convenzionale e di 48 euro/tonnellata (comprensivi di 5 euro/tonnellata per le polpe). Per la barbabietola biologica il prezzo medio è più alto: 70 euro/tonnellata (comprensivi di 5 euro/tonnellata per le polpe).

Per il 2025 si temono riduzioni dei prezzi a causa dell’importazione dalla Cina che ha aumentato la produzione.

Al guadagno si unisce il contributo PAC che per la barbabietola da zucchero è abbastanza vantaggioso, infatti, si tratta di ben 657,93 euro a ettaro di terreno.

Occorre sottolineare che per ricevere il premio previsto dalla PAC per la produzione di barbabietole da zucchero è necessario che la coltura sia mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena della radice, e che la stessa sia impegnata nei contratti di fornitura stipulati con un’industria saccarifera.

Inoltre, dall’anno 2024 deve essere utilizzata semente certificata.

Perché questo trattamento di particolare favore? La risposta è semplice, si tratta di una coltivazione che ha un’elevata sostenibilità ambientale e proprio per questo è particolarmente favorita dall’Unione Europea. Consente una riduzione di emissione di CO2 in atmosfera, richiede poca energia per la sua produzione inoltre, la polpa viene utilizzata per la produzione di biometano.


Ulteriori contributi per la coltivazione della barbabietola da zucchero

Ai contributi previsti dall’Unione Europea, si aggiungono ulteriori aiuti gestiti a livello locale, ad esempio l’Emilia Romagna ha stanziato 1,5 milioni di euro per il settore delle barbabietole da zucchero. La Giunta ha approvato la Delibera n. 805/2025 che riporta il programma per accedere all’aiuto regionale in regime di de minimis per i bieticoltori. Per ogni ettaro di terreno il contributo ulteriore che si può ricevere è di 200 euro.

La domanda deve essere presentata entro il 25 luglio attraverso il Siag messo a disposizione da Agea.

Anche la Regione Marche per il 2025 ha confermato gli aiuti per coloro che coltivano barbabietola di zucchero.


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Come richiedere i contributi Pac per la coltivazione della barbabietola da zucchero

Con la Circolare del 14 maggio 2025 di Agea sono stati prorogati i termini per presentare la domanda per accedere ai contributi PAC. In base alle nuove disposizioni, il termine ultimo per la presentazione della domanda unificata inerente tutti gli aiuti a capo e superficie del Primo e Secondo Pilastro della Pac è stata spostata dal 15 maggio al 16 giugno 2025.

La procedura delle domande PAC prevede che alla scadenza del termine per la presentazione della domanda sia possibile comunque presentare la domanda in ritardo, ma con una decurtazione degli importi ricevibili. Ne consegue che la domanda tardiva può essere presentata fino al giorno 11 luglio 2025. Per ogni giorno di ritardo, fino al 25° giorno, è prevista la decurtazione dell’importo pari all’1%, quindi il taglio in totale può arrivare al 25%.

Durante l’anno appena trascorso i termini della domanda PAC sono stati prorogati diverse volte, non si esclude che questo possa accadere anche nel 2025, ma di certo non è possibile ora darne conferma.

La domanda può essere presentata attraverso gli uffici territoriali Agea, in alcuni casi disponibili anche presso le sedi della Regione, oppure tramite CAA (Centri Assistenza Agricola).

Deve essere infine ricordato che a partire dal 2025 per poter accedere ai contributi PAC c’è un ulteriore adempimento da osservare. É necessario compilare i Quaderni di Campagna dell’Agricoltore in formato digitale.

Ricordiamo che con le ultime disposizioni sono stati inaspriti i controlli sulle imprese agricole che ricevono i contributi PAC. Ciò è possibile grazie all’uso della tecnologia satellitare e intelligenza artificiale.


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