“Un terzo degli investimenti agevolati sarebbe comunque stato realizzato” • Giovanni Donzelli

Uno studio certifica l’ennesimo fallimento legato al Superbonus tanto voluto da Giuseppe Conte: il 38% degli edifici sarebbero stati comunque ristrutturati, spesi 70 miliardi senza riflessi sul Pil

Il Superbonus tanto voluto ed acclamato dai 5stelle di Conte continua a fare danni. Dalle analisi effettuate dal Tesoro, è emerso che ben il 38% degli edifici interessati dal Superbonus sarebbero stati comunque ristrutturati anche senza l’incentivo. Eppure c’è chi ancora oggi definisce il Superbonus come il miglior incentivo mai applicato. La realtà è che ha distrutto, e continua a distruggere, le casse dell’Italia.

70 miliardi che non generano Pil

Il Tesoro di Stato ha condotto delle analisi riguardo al Superbonus. Confrontando il quadro dell’Italia con quello di altri 9 Paesi europei, caratterizzati da un ciclo economico simile, si è arrivati alla conclusione che il 38% delle abitazioni ristrutturate con il Superbonus sarebbero state comunque ristrutturate anche senza l’incentivo offerto dal governo.

A fronte di una spesa totale di 186 miliardi di euro, quindi, circa 70 miliardi di questi sono stati utilizzati inutilmente. La misura messa in campo dal governo Conte continua a rivelarsi inefficiente ed estremamente dispendiosa. Un terzo della spesa è stato inutile dato che non ha prodotto Pil.

Un vero e proprio disastro

Dopo aver favorito l’utilizzo di imprese apri e chiudi, aver distrutto i bilanci dello Stato, aver favorito l’infiltrazione delle mafie negli appalti, oggi il Superbonus si conferma ulteriormente come un vero e proprio disastro. Giuseppe Conte vorrebbe ancora venderlo come una misura economica che ha risollevato l’Italia dallo stop dovuto al Covid, ma la realtà è il Superbonus ha solo scassato i conti dello Stato. Solo grazie alle misure fortemente volute dal governo Meloni, stiamo rimediando ad errori di sinistra e cinque stelle mettendo in ordine i conti dell’Italia.