Federlazio, le piccole e medie imprese del Reatino resistono all’incertezza globale. Il sondaggio su 100 aziende locali


Le piccole e medie imprese della provincia di Rieti mostrano resilienza nonostante un contesto globale incerto e le tensioni commerciali legate ai dazi USA. È quanto emerge dall’indagine congiunturale di Federlazio Rieti su 500 PMI laziali e un sondaggio specifico su 100 imprese locali.

A dirlo il presidente di Federlazio Rieti Alberto Cavallari e il direttore Mauro Giovannelli.

Il saldo tra imprese attive e cessate è positivo (+1,9%), superiore alla media nazionale e regionale, ma il fatturato del 2024 ha registrato una contrazione per molte aziende, soprattutto nel manifatturiero, penalizzato dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime. Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni ha interessato settori in difficoltà, mentre i servizi e le commesse pubbliche, grazie al PNRR, mantengono un ruolo trainante.

Nonostante ciò, l’occupazione si è mantenuta stabile e cresce l’interesse per la formazione e l’innovazione tecnologica: il 56% delle imprese vede con favore l’intelligenza artificiale, con un quarto che ha già avviato investimenti in questo ambito.

Tuttavia, i timori per il 2025 restano legati ai dazi USA, all’accesso al credito e ai costi energetici. Federlazio Rieti sollecita interventi concreti per sostenere le imprese e rilanciare il territorio, in particolare il Consorzio Industriale. Lo studio completo QUI INDAGINE CONGIUNTURALE Rieti 18 06 2025



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