Business e sostenibilità: il fotovoltaico su misura per aziende


Investire nelle fonti energetiche alternative è infatti anche molto vantaggioso e l’energia solare si rivela una delle migliori soluzioni per coniugare riduzione dei costi energetici, rispetto per l’ambiente e investimenti redditizi.

È proprio in questo scenario che si inseriscono nuove formule flessibili e accessibili, come quelle proposte da operatori del settore fotovoltaico, tra cui Sunprime, che offrono soluzioni chiavi in mano a costo zero per imprese, utili per sfruttare terreni e proprietà altrimenti inutilizzati.

Le imprese italiane abbracciano la sostenibilità: l’affitto di terreni per il fotovoltaico

Puntare sull’energia solare non è solo una scelta etica, ma anche un’opportunità economica per realtà business impegnate nella produzione industriale e nella logistica. L’Italia e l’Europa hanno tra l’altro beneficiato dei vari incentivi proposti in ottica Green Deal per combattere gli ingenti rincari dei costi energetici.

Un modello che sta trovando particolare successo è quello che prevede l’affitto di terreni inutilizzati o superfici aziendali a operatori specializzati. Il funzionamento della formula è semplice: l’azienda proprietaria mette a disposizione i suoi spazi, ad esempio tetti industriali, magazzini o terreni mentre l’operatore si occupa di progettare, installare e gestire nel tempo l’impianto fotovoltaico. In questo modo, l’impresa può generare una rendita passiva o accedere a energia pulita a prezzi calmierati, senza sostenere investimenti iniziali.

Il vantaggio è dunque duplice dal momento che le aziende possono al contempo ottimizzare superfici improduttive, contribuendo attivamente alla produzione di energia rinnovabile e alla decarbonizzazione del sistema elettrico, senza mettere in secondo piano il proprio core business. Gli operatori energetici possono dal canto loro guadagnare sfruttando i terreni messi a disposizione per periodi generalmente piuttosto lunghi, compresi tra i venti e trent’anni.

Tetti per il fotovoltaico: i requisiti

I tetti sono tra le superfici più sfruttate per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Affinché il progetto sia approvabile, è generalmente richiesto che la superficie del tetto disponibile sia di almeno 3.000 metri quadrati. Questa misura è difatti ideale per installare impianti di potenza sufficiente a generare un ritorno economico significativo per l’operatore e, al tempo stesso, a offrire condizioni vantaggiose all’azienda.

Impianti fotovoltaici e strutture in amianto: cosa dice la legge

Se durante la fase di progettazione di un impianto fotovoltaico vengono individuate strutture in amianto, è necessario rimuoverle. L’amianto è infatti un materiale pericoloso per la salute e in Italia, dal 1992, ne è impedito l’utilizzo. La normativa prevede inoltre che la bonifica dei territori in cui fossero ancora presenti strutture in amianto, deve essere svolta da operatori specializzati e secondo modalità specifiche, data la pericolosità di questa tipologia di rifiuti.

I costi di smantellamento sono suscettibili a variazioni. Nel caso specifico di Sunprime, è l’operatore a farsene carico, in cambio dello sfruttamento del lastrico solare. Alla luce di quanto appena detto, va sottolineato come la rimozione dell’amianto sia, in ogni caso, assolutamente necessaria prima di iniziare effettivamente i lavori di realizzazione dell’impianto.





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