la Finanza smaschera il piano di 5 aziende friulane – Nordest24


PORDENONE – Cinque aziende agricole del Friuli Occidentale hanno tentato di ottenere doppi finanziamenti pubblici per la realizzazione di impianti fotovoltaici, violando le disposizioni che vietano il cumulo dei contributi. A scoprirlo sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone, nell’ambito di un’attività di controllo mirata alla corretta gestione dei fondi legati al PNRR.

Scoperto doppio finanziamento per impianti fotovoltaici

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Pordenone, su impulso del Comando Provinciale, hanno verificato la posizione di diverse realtà agricole della provincia. L’obiettivo era individuare eventuali anomalie nell’accesso ai fondi previsti dall’investimento M2C1I.2.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicato allo sviluppo delle energie rinnovabili.

I controlli hanno fatto emergere che cinque aziende agricole avevano presentato richiesta di contributi sia al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che alla Regione Friuli Venezia Giulia, per lo stesso impianto fotovoltaico. Nonostante fossero a conoscenza del divieto di cumulo, le imprese hanno cercato di ottenere un secondo contributo pubblico, dopo aver già ricevuto un sostegno economico dal GSE.

Contributi richiesti per oltre mezzo milione di euro

Dall’analisi della documentazione acquisita presso i due enti, è emerso che le aziende avevano ottenuto un primo sostegno economico dal GSE e, successivamente, presentato un’ulteriore domanda alla Regione per lo stesso impianto. In totale, la somma richiesta in modo indebito ammontava a 588.000 euro, già formalmente concessa ma non ancora liquidata.

La doppia richiesta di fondi è stata scoperta prima dell’effettivo versamento da parte della Regione FVG, che ha potuto revocare i decreti di concessione e trattenere le risorse, che potranno così essere riassegnate ad altri progetti conformi alle normative.

Segnalazione anche al GSE per ulteriori valutazioni

Oltre al blocco dei fondi regionali, la Guardia di Finanza ha trasmesso le risultanze anche al GSE, che potrà avviare ulteriori verifiche sulle posizioni delle aziende coinvolte. Questo intervento ha permesso non solo di evitare uno spreco di denaro pubblico, ma anche di preservare l’integrità del sistema di erogazione dei fondi europei e nazionali.

Presidio costante contro gli abusi

L’operazione delle Fiamme Gialle di Pordenone conferma il ruolo centrale della Guardia di Finanza nel contrasto agli illeciti economici legati alla spesa pubblica. Il monitoraggio sull’utilizzo delle risorse del PNRR resta una delle priorità nell’azione di vigilanza a tutela degli enti locali e della corretta destinazione dei finanziamenti pubblici. Un impegno concreto per proteggere il territorio da comportamenti opportunistici e dannosi per l’interesse collettivo.



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