Le aziende pubbliche dell’Unione europea (Ue) non potranno acquistare dispositivi medici prodotti in Cina. Il divieto riguarda le commesse superiori a 5 milioni di euro. Le imprese cinesi saranno escluse dalle gare pari o superiori a questo importo.
DISPOSITIVI MEDICI, STOP UE ALLA CINA
La decisione dell’Unione europea è stata motivata come “una risposta proporzionata alle barriere della Cina”. Le uniche eccezioni saranno previste solo nel caso in cui non ci siano alternative ai dispositivi medici prodotti in Cina. La misura mira a spingere la Cina a porre fine alla discriminazione contro le imprese e i dispositivi medicali della Ue e a garantire pari trattamento rispetto ai prodotti cinesi. La Commissione spiega che è una risposta all’esclusione dei dispositivi medici europei dai contratti del governo cinese.
LE BARRIERE CINESI ALLE AZIENDE UE
Gli appalti pubblici globali, del valore di oltre 11mila miliardi di euro all’anno, rappresentano un’importante opportunità commerciale per le imprese europee. Come spiegato da Bruxelles, la Cina ha eretto ostacoli giuridici e amministrativi significativi e ricorrenti al suo mercato degli appalti. Secondo una relazione della Commissione del 2025, l’87% degli appalti pubblici per dispositivi medici in Cina è stato oggetto di misure e pratiche di esclusione e discriminatorie nei confronti dei prodotti medicali fabbricati nella Ue e dei fornitori dell’a Ue.
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